Elmer l'elefante variopinto pubblicato la prima volta nel 1989, ma ancora attualissimo.
Uno dei primi albi che ho acquistato e che continuiamo ad amare io e i miei bambini.
Allenare i bambini alla tolleranza, trasmettere loro il valore della ricchezza insita nella diversità sono cose che si possono apprendere sina da piccolissimi, gli albi illustrati spesso ci danno una mano con la loro poesia e le loro immagini evocative. Sapevate che l''autore, Mc Kee si è ispirato alle opere dell'artista svizzero Paul Klee, fondatore con Kandinsky della nuova forma espressiva dell'astrattismo? Si è ispirato a quel Klee che utilizzò segni grafici più liberamente, rispetto a Kandinsky, sia nelle forme che nei colori. Ed è proprio il colore che in questo albo diventa il protagonista: la caratteristica della diversità che rende unico e speciale il protagonista. Elmer è un elefante di tutti i colori in un branco di elefanti color elefante.
Amato da tutti gli altri animali che ridono Con lui e grazie a lui, ma una notte decide di allontanarsi per cercare un albero con bacche color elefante e tingersi il corpo.
Quando torna nel branco nessuno si accorge di lui e, lui, trovando tutti tristi e assonnati non riesce a resistere e scoppia in una forte risata che fa saltare tutti all'aria.
Divertiti dall'insolito scherzo, gli elefanti decidono di celebrare ogni anno quel giorno tingendosi per diventare multicolori mentre Elmer dicolor elefante in una divertente parata. Una storia di diversità, inclusione, accettazione di sé stessi, fantasia, tolleranza. Io ne ho approfittato per rileggere questo albo oggi, 13 ottobre, durante la Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down.
Ho proposto ai miei bambini la lettura del libro e un piccolo laboratorio in cui si sono divertiti a colorare coi pennarelli dei piccoli elefantini con diversi pattern, ispirandoci alla festa dedicata di Elmer.
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